Dopo essere impazziti tutta la settimana con previsioni meteo e livelli, cambiando da Svizzera, Slovenia, Francia si ripiega per una più comoda Valdaosta, con previsioni meteo favorevoli e livelli assicurati.

Io in Vadaosta, in particolare della Dora, ho ricordi che si alternano da super ganzi a gran casini e di certo non lo considero tra le aree più belle per andare in canoa quando altre mete hanno acqua.

 Il CCN  Team è composto dal peggio,  Fede, Rabe, Teo “Geffer”, David oltre che da me. Si parte in orario, si arriva in orario, c’è il sole si inizia subito su Fontine con un bel livello, così da inziare a saggiare le gelide e tumultuose acque della Dora. Tutto bene per tutti e la gasatura inizia a salire. Break salumi e formaggi su tagliere dragorossi e si va su Leverogne. Livello basso ma paesaggio molto bello. Di questo posto avevo un tetro ricordo, ma ora direi che lo consiglierei. Break birretta e montaggio tende al centro Rafting Aventure di Villneuove, posto incantevole e accoglienza strepitosa. Nel frattempo, ci raggiunge Leo, il mio amico Local che dice di aspettare che apra la centrale per farsi Avise, detto anche Inferno Canyon😬. Mai fatto da nessuno di Noi, occasione imperdibile e si va. Sembra che la centrale oggi non molli e che il livello resti al minimo. Che dire, per la prima volta, forse andare bene così. Andiamo all’imbarco, posto super! Il giusto livello di tensione e Rabe soprannominato “Fuffy” per l’occasione, mi chiede se può stare dietro lui al Local. Da quel momento alla fine del tratto è restato incollato al culo di Leo, come fosse un cagnolino al guinzaglio e non sbaglia nulla. Dopo la prima rapida, arriviamo alla centrale che nel frattempo ha iniziato a turbinare un sacco di metri cubi di acqua piacevolmente o quasi😁 rilasciati per noi canoisti. Tratto impegnativo, Rabe al guinzaglio pennella, David dietro, quando lo guardo gode come un matto. Altro livello!! Io me la cavo fino a quando credo di essere troppo vicino a Rabe, rallento un po’, buco e vai con il LOOP!!!

Primo pensiero (1 secondo):

Domanda: “Che cazzo ti sei preso la barca con la coda piatta? “

Risposta: “L’ho presa per fare cose più facili divertendoti!”

Domanda: “Che cazzo ci fai su Avise?”

Risposta: “Sei un coglione”

Tiro il primo eskimo ma il rullo mi tiene un po’ e ahaiaiaia, torno giu

Secondo pensiero (1,5 second):

Domanda: “Cosa dicono su sto tratto se si va a bagno?”

Risposta: “Preparati a fare un lungo bagno, per nulla piacevole fino alla fine della gola”

Domanda: “Vuoi nuotare e capire se il detto è vero?”

Risposta: “Col cazzo che stappo!!”

Tiro il secondo eskimo e vaii!!!!! sono fuori con visione di David che esulta e sorridente a differenza di quando è in foto!🤣

Discesa Toppissima, arriviamo in fondo e si continua su Leverogne che grazie al rilascio della centrale ci fa godere di un tratto completamente diverso da quello fatto poche ore prima.

Super soddisfatti, andiamo a sistemare le ultime cose alla base rafting, ovvero iniziamo ad andare di birra e caraffe di spritz alla grande. Del resto, non ci hanno chiesto nulla per piazzare le tende, ci è sembrato doveroso abbondare in consumazioni🤣🤣

Siamo “sfortunati” e anche qua come in Slovenia, alla sera c’e’ una festa e si tirano le 2 di notte tra birre, Gintonic e shottini a 1€!!!

Alla mattina tutti in piena forma, alle 10, operativi. Si sale più a monte e si propone il tratto di fontine con imbarco superiore a Champex. Il livello è giusto, ma in Dora è tutto relativo, per i local è sempre medio basso. Teo, dopo un’ispezione dal ponte decide che il mal di pancia iniziato ormai il mercoledì precedente, deve avere una ragione concreta, così decide di imbarcarsi. Giunti all’imbarco, capisce quanto si può sottovalutare guardando i torrenti dall’alto ma ormai è tardi. Decisione presa e oggi il cagnolino attaccato a Leo lo fa lui. La prima parte è decisamente più impegnativa del tratto di fontine fatto il giorno prima, ma tutto fila liscio e da Fontine in poi lo stress si riduce al giusto livello.

Sorriso a 28 denti per tutti, si perchè i 4 del giudizio a noi canoisti non nascono e nel caso vengono tolti dopo il corso base e si decide di replicare alzando ancora un pochino l’asticella, con imbarco ancora superiore ovvero Ponte di Legno per poi ripetere tutto il tratto. Qua il brutto ricordo di circa 20anni fa ( 3 canoisti, 3 bagni, 3 canoe perse, 3 pagaie perse…..io ero 1 dei 3) e il mal di spalla mi tormentano sulla giusta scelta da fare. Il WE era andato molto bene perché rovinarlo ? …però avrei anche voluto togliermi il brutto ricordo, quindi…….”All In”, si va!!

Teo super appagato e giustamente razionale, decide che di cagate da mercoledì ad oggi ne ha fatte molte ma tutte in tazza, vorrebbe evitare di fare l’ultima fuori e decreta la fine del WE canoistico. Fede e Rabe, per una discesa finale no stress, optano per aspettarci a Fontine. Io Leo e David saliamo.

All’imbarco il male alla spalla mi tormenta e quindi faccio la cosa giusta, decido cmq di scendere 🙃!!

Questa volta io al guinzaglio di Leo, David chiude…..vabbè ormai nemmeno a dirlo!

Mentre scendo passo dalla mitica rapida che ci ha “strikato” 20 anni fa, ma vuoi la barca, vuoi un pochino meglio di forma fisica, più esperienza,…. e questa volta andiamo tutti e tre alla grande. Arriviamo a fontine e ci aggreghiamo agli altri.

Solo li penso alla spalla e mi accorgo che mi è tornata a fare male. Nei 15minuti, è si in Dora sono sparate senza morte, di tratto impegnativo del male alla spalla nemmeno l’ombra. Ho capito il vero effetto dell’adrenalina.

Si arriva in fondo, tutti strafelici e contenti, birra e panino e rientro a casa.

Tutti felici e stracontenti di 1 WE nato come ripiego che è risultato spaziale dove tutto è andato semplicemente bene!! Ci torneremo di certo perché ci è mancata la ciliegina: Le Grand Eyvia!!

A presto

Paolo