[vc_row type=”in_container” full_screen_row_position=”middle” scene_position=”center” text_color=”dark” text_align=”left” overlay_strength=”0.3″][vc_column column_padding=”no-extra-padding” column_padding_position=”all” background_color_opacity=”1″ background_hover_color_opacity=”1″ column_shadow=”none” width=”1/1″ tablet_text_alignment=”default” phone_text_alignment=”default” column_border_width=”none” column_border_style=”solid”][vc_video link=”https://www.facebook.com/CanoaClubNovara/posts/1375342855905189″][vc_column_text]Già Venerdì bolliva qualcosa in pentola. Argentina? Orba? Cicana? non si sa. lo scopriremo Domenica mattina.

La giornata parte male. mi alzo ed è tutto imballato d’acqua. Fede non risponde ai messaggi ma, strano ma vero, arriva da me in orario.

Raggiungiamo Dega Theo e Gianluca al punto blu e partiamo. Direzione: ancora sconosciuta, Violo dice di raggiungerli al passo del Brallo.

Ci mettiamo un bel po’ di tempo e tante strade sbagliate per capire che la meta era la val Trebbia, facendo una strada un po’ inconsueta.

Le previsioni di fede erano vere: I vecchi puntano al Boreca. quindi dopo varie peripezie e altre strade sbagliate imbocchiamo la giusta via, sulla quale incontriamo il resto del gruppo: Pante, Nonno, Gange, Pec, Violo e altri. Ci dicono che il Boreca è imballato e di tornare indietro. andiamo all’imbarco e li raggiungiamo

dopo avre sbagliato strada un’altra volta riusciama ricongiungerci con il gruppone. sembra che si voglia fare il trebbia alto, anche questo in piena.

Andiamo all’imbarco e partiamo. Per 4 di noi è la prima discesa con la barca nuova: io ho la Black Jack della spade, Nonno la nirvana, Gianluca e Theo la dr9. si parte.

Dega picchia subito un bagno, recupero, si riparte.

Acqua piena di sabbia, buchi in cui ci si potrebbe comodamente abitare i quattro e la corrente che corre. Le premesse per far casino ci sono tutte, nonostant questo si procede bene.

appena prima dello sbarramento anche il Pecchio va a bagno, Violo rincorre la barca e la recupera. tutto a posto.

Arrivati allo sbarco, dopo solo 45 minuti, non siamo tutti soddisfatti, così Theo Fede e io torniamo all’imbarco: secondo giro!

nel tempo di tornare all’imbarco il fiume si è alzato di almeno mezzo metro. Buchi ancora più grossi, corrente ancora più veloce. in 27 minuti 34 secondi e 66 centesimi siamo allo sbarco.

Resoconto: una giornata iniziata non nel migliore dei modi, premesse pessime si è trasformata in una doppia discesa divertentissima. Black Jack promossa a pieni voti.

La stagione è iniziata, Pronti?[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row type=”in_container” full_screen_row_position=”middle” scene_position=”center” text_color=”dark” text_align=”left” overlay_strength=”0.3″][vc_column column_padding=”no-extra-padding” column_padding_position=”all” background_color_opacity=”1″ background_hover_color_opacity=”1″ column_shadow=”none” width=”1/1″ tablet_text_alignment=”default” phone_text_alignment=”default” column_border_width=”none” column_border_style=”solid”][/vc_column][/vc_row]